IDC PAROLAB – La straniera di Claudia Durastanti

Cari amici di IDC PAROLAB,
il primo incontro in persona è stata una bellissima occasione per ritrovarci e brindare all’inizio di questa nuova stagione. Sole autunnale e foglie ramate, temperatura mite, cibo eccellente e robusta discussione di un bellissimo libro hanno contribuito al piacere di stare insieme.

Ritorniamo via Zoom per il prossimo incontro:

Quando: Lunedì 23 Novembre 2020
Ore: 20:00
Dove: Zoom
RSVP: a info@italiansindc.com per ricevere il link di Zoom .

Il libro del mese è:

LA STRANIERA
di Claudia Durastanti
La Nave di Teseo 2019
285 pagine

Finalista Premio Strega 2019, proposto da Furio Colombo Finalista della 35^ Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice “Rapallo” Finalista del premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la Narrativa.

Il libro è anche disponibile su amazon.com per Kindle oppure su ibs.it e altri siti per Androids.

Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di Cleopatra va in prigione è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni, un viaggio alla scoperta di identità molteplici e amori unici, e il ritratto indimenticabile di una famiglia e di un mondo apparentemente lontani che ci parla con assoluta precisione di oggi.Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, l’autrice indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole. In cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

Buona lettura,

Anna Lawton
Maby Palmisano
Maria Luisa Moen
Lorenza Pieri