La Totalità dei Fatti di Francesco M. Caligiuri – Una Recensione

Di Totò Fici

[Questo libro è stato letto dai membri di ParoLab, il club del libro di Italians in DC, e discusso nella riunione di febbraio. Potete visitare la pagina Facebook del libro. Il libro può essere acquistato online su IBS Amazon, anche in versione E-book.]

Romanzo molto interessante, ricco di cultura, peripatetico, stimolante ed originale.

La Totalità Dei Fatti
La Totalità dei Fatti

Ti ritrovi a passeggiare per le vie di Roma insieme ai tre amici che nel raccontare i loro vissuti affrontano problemi esistenziali che affascinano, coinvolgono, arricchiscono. Si realizza un confronto dinamico e ti senti partecipe tra loro. Gli argomenti trattati ti prendono e ti invitano a riflessioni di varia natura.

Durante il percorso hai modo di apprezzare quanto di artistico ti circonda. Ricche di particolari le descrizioni degli obelischi romani. Si intonano bene anche le descrizioni dei paesaggi e delle cene, accompagnate da buon vino.

Non tanto coinvolgono le storie fallimentari dei matrimoni dei tre amici, quanto le dinamiche sentimentali che inevitabilmente si innestano nei rapporti affettivi. I racconti fanno soltanto da sfondo, sono un mezzo per trascinarti ad affrontare la quasi totalità dei fatti. Molto vasto infatti è  il campo d’azione che l’autore affronta.

Si intravede a mio avviso in questo romanzo una velata delusione ed amarezza, con una voglia di uscire fuori da una verità nascosta difficile da accettare. La vita ti coglie quasi sempre sprovveduto di fronte a certi problemi, ti ritrovi di fronte a dei perchè che non trovano risposte adeguate, condivise.

Nella foto, lo scrittore Francesco Maria Caligiuri
Francesco M. Caligiuri

Da tutto questo viene fuori la  voglia/esigenza  di scrivere, raccontare, affrontare le dinamiche degli opposti ed è così che entriamo nel campo filosofico e scientifico. Si parla di circuiti neuronali e di elettrochimica, si mettono in discusione determinate teorie, si parla di preoccupazioni esistenziali, di religione, di morale, di sentimenti, del rapporto uomo donna, dell’amore e del rapporto con i figli, si parla di genetica e di percorsi evolutivi. Ottima disquisizione tra razionalità e coscienza, tra adolescenza e sua metamorfosi , adulterio e gelosia, amicizia e amore. L’interazione è alla base di questo romanzo, ti senti interrogato e costretto a dare risposte.

L’autore, personalità molto complessa, si lascia travolgere da tantissimi stimoli creativi, da sensazioni, riflessioni, ed esterna il proprio disagio di fronte al vuoto esistenziale, ed ecco che come un vulcano in eruzione tira fuori quanto più può, anche troppo. Paragono questo romanzo ad un pianoforte, ogni tasto emette un suono, e pigiato nei suoi tasti può trasmettere  una musica piacevole, coinvolgente, ma per apprezzarla bisogna amarla.